La Svizzera italiana aiuta le persone cieche e malate agli occhi

29 luglio 2024

La popolazione della Svizzera italiana dimostra solidarietà nei confronti delle persone cieche e malate agli occhi che vivono nelle regioni povere: l’anno scorso, ha donato 76'623 franchi a favore delle attività in campo oculistico della CBM Missioni cristiane per i ciechi nel mondo, l’equivalente di 1'532 operazioni della cataratta.

Nel 2023, gli abitanti della Svizzera italiana hanno affidato 210'563 franchi alla CBM Missioni cristiane per i ciechi nel mondo, 76'623 franchi dei quali a favore delle attività in campo oculistico, l’equivalente di 1'532 operazioni della cataratta che hanno ridato la vista a persone delle regioni in sviluppo che credevano di averla persa, totalmente o in parte, per sempre.

La cataratta è la prima causa di cecità a livello planetario. Dei 43 milioni di ciechi nel mondo, circa diciassette milioni lo sono a causa di questa malattia, che comporta la progressiva opacizzazione del cristallino e colpisce in particolare chi abita nelle regioni povere di Africa, Asia e America latina, compresi i bambini. Le cause più frequenti sono ereditarietà, infezioni durante la gravidanza o malnutrizione.

La cataratta sarebbe però curabile: il cristallino opacizzato può infatti essere sostituito con una lente artificiale nell’ambito di un intervento che, nei paesi di progetto della CBM, costa circa 50 franchi, un importo comunque eccessivo per le famiglie che vivono nell’indigenza e che spesso non possono permettersi neppure una visita medica.

L’anno scorso, grazie alle donazioni la Federazione internazionale della CBM ha reso possibili 122’000 operazioni della cataratta. In totale, circa 1,85 milioni di persone hanno beneficiato di prestazioni oculistiche.

Un’operazione per un futuro più sereno

Grazie alle donatrici e ai donatori della CBM, anche Shalom dall’Uganda ha riconquistato la vista. «Quando aveva tre anni, ha incominciato a essere accecata dalla luce del sole e a cadere mentre giocava», ricorda la mamma Fridah. La bimba vedeva sempre meno ed è stata addirittura esclusa dall’asilo, ma la madre non poteva permettersi una visita o cure mediche. Su consiglio di una vicina, ha portato la figlia alla clinica Mengo sostenuta dalla CBM a Kampala, la capitale dell’Uganda, dove i trattamenti per i pazienti che vivono in povertà vengono finanziati con le donazioni. Shalom è stata operata di cataratta su entrambi gli occhi e, appena rimosse le bende, era già in grado di riconoscere le persone intorno a lei. In seguito, ha ricevuto un paio di occhiali per migliorare ulteriormente la sua acuità visiva. «Prima dovevo sorvegliarla costantemente, ora invece va da sola al negozio!», racconta Fridah. Shalom è pure tornata sui banchi di scuola: oltre alla vista, l’intervento le ha restituito prospettive per il futuro.

La CBM ringrazia di cuore tutte le sostenitrici e tutti i sostenitori della Svizzera italiana per il generoso contributo fornito l’anno scorso.


A proposito di CBM

La CBM Missioni cristiane per i ciechi nel mondo è un’organizzazione di cooperazione allo sviluppo attiva a livello internazionale nell’aiuto umanitario e nel promovimento delle persone con disabilità che vivono nei paesi del Sud. Si impegna per prevenire l’insorgere di disabilità e si adopera affinché le persone disabili abbiano accesso all’assistenza medica e a un promovimento inclusivo. L’obiettivo è una società inclusiva nella quale nessuno venga lasciato indietro e le persone con disabilità possano condurre una vita migliore. La CBM Svizzera è titolare del marchio Zewo e partner della Catena della Solidarietà.

Contatto

Michael Schlickenrieder
Co-direttore comunicazione e fundraising
Tel. 044 275 21 65
michael.schlickenrieder@STOP-SPAM.cbmswiss.ch

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