Gli ambasciatori CBM trasmettono il nostro messaggio

Vari personaggi s’impegnano con le loro rispettive doti come ambasciatrici e ambasciatori CBM per i persone disabili nelle regioni povere.

Nathalie Dürmüller, pastore della chiesa evangelica ed ex presentatrice della rubrica religiosa «Wort zum Sonntag»

«Mi impegno a favore della CBM perché mette la sua esperienza e la sua competenza a disposizione delle persone la cui vita potrebbe cambiare per il meglio con un intervento medico. La CBM offre assistenza medica sul posto e compie opera di lobbismo, cambiando così a lungo termine le condizioni di vita nei paesi di progetto.»

David Plüss, musicista e produttore

«Visitando progetti in svariati paesi, ho potuto raccogliere informazioni in loco sull’importante e necessario lavoro della CBM. L’impegno profuso in tutto il mondo è davvero ammirevole. La CBM presta sempre aiuto all’autoaiuto, affinché le persone con limitazioni possano prendere in mano autonomamente la propria vita e il proprio futuro.»

Sibylle Forrer, pastore della chiesa evangelica ed ex presentatrice della rubrica religiosa «Wort zum Sonntag»

«Trovo il lavoro della CBM così prezioso perché è un’organizzazione che si impegna per la parità dei diritti di tutte le persone. Tutti gli uomini e le donne in tutto il mondo, anche quelli con handicap dovrebbero avere le stesse possibilità di partecipare alla vita. La CBM promuove l’inclusione nelle regioni in via di sviluppo, un mio desiderio personale.»

Jeanette Macchi, moderatrice

«Con soli 50 franchi posso ridare la vista a una persona. Questo è secondo me un investimento valido e un gesto di amore cristiano nei confronti del prossimo.»

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