La visione che sta dietro questo progetto è quella di creare delle comunità inclusive: le persone con disabilità devono essere riconosciute come membri efficienti e vitali che godono dei loro diritti fondamentali e prendono parte attiva alla vita sociale, economica e politica. Il progetto si concentra soprattutto su quelle zone che sono al di fuori dei grandi agglomerati urbani, dato che le persone che vivono nelle regioni rurali isolate sono più svantaggiate economicamente.

Inoltre questo progetto è strettamente collegato ad altri della CBM nel campo dell’accessibilità all’istruzione, alla salute e al lavoro, per creare sinergie. Poiché ambedue le regioni interessate dal progetto vengono colpite regolarmente da uragani devastanti, si pone l’accento particolarmente sulla prevenzione inclusiva delle catastrofi. Questo perché nel passato, sia nella preparazione alle catastrofi, sia durante la loro durata, le persone con disabilità sono state per lo più dimenticate.

Dal 2024 al 2026 il progetto raggiunge i seguenti obiettivi:

1'800 persone con disabilità ricevono o stanno ricevendo per mezzo del progetto, nei campi della salute e dell’istruzione o della sicurezza sociale, una carta d’identità che gli permetta di accedere ai servizi rilevanti per loro.
1'510 persone con disabilità si sono uniti in gruppi di auto aiuto per migliorare la propria situazione economica o per far valere i propri diritti di fronte alle autorità locali, per esempio nella prevenzione in caso di catastrofe.
800 persone con disabilità vengono supportate in attività generatrici di reddito.

Partner: Dipartimento per lo sviluppo della Chiesa riformata del Madagascar SAF/FJKM

Contributo al progetto: La CBM Svizzera sostiene il progetto dal 2024 al 2026 con CHF 318'200.

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