In settembre 2015 le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile, in cui sono contenuti 17 obiettivi principali e 169 obiettivi secondari per uno sviluppo sostenibile, essi sostituiscono i precedenti otto obiettivi del millennio dell’anno 2000. Al contrario di questi obiettivi i nuovi obiettivi includono le persone disabili esplicitamente.
L’obiettivo principale è sempre lo stesso anche nell’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile: porre fine all’estrema povertà. Per la prima volta però gli obiettivi sostenibili (Sustainable Development Goals/SDG) considerano esplicitamente anche le persone disabili. Cinque dei 17 obiettivi sostenibili contengono espliciti riferimenti a persone disabili e tre riferimenti indiretti.
Non lasciare indietro nessuno
La dichiarazione introduttiva dell’Agenda 2030 assimila già il credo «Leave no one behind» (non lasciare indietro nessuno). Il raggiungimento dei 17 obiettivi per uno sviluppo sostenibile richiede allo stesso modo ai paesi industriali e in via di sviluppo, di non tralasciare nessuno nello sviluppo globale. L’Agenda 2030 riconosce Convenzioni internazionali come la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità come guida e si oppone alla discriminazione di ogni tipo. L’Agenda 2030 definisce anche che, in situazioni di emergenza, le persone particolarmente in pericolo, per esempio le persone disabili, necessitano di aiuto in modo prioritario.
Otto obiettivi sostenibili con riferimenti a persone con una disabilità
Le persone disabili sono menzionati in otto obiettivi. O vengono menzionati in modo esplicito o come parte di persone particolarmente vulnerabili. La dichiarazione introduttiva specifica che le persone disabili contano come persone vulnerabili.
Obiettivo sostenibile 1: Sradicare la povertà in tutte le sue forme e ovunque nel mondo. Entro l’anno 2030 deve essere garantito che non esista più la povertà. I gruppi di persone vulnerabili debbano avere diritti pari alle risorse economiche, insieme all'accesso ai servizi di base, proprietà privata, controllo su terreni e altre forme di proprietà, eredità, risorse naturali, nuove tecnologie appropriate e servizi finanziari, tra cui la microfinanza. Inoltre devono venire protetti in modo migliore dalle catastrofi.
Obiettivo sostenibile 2: Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare l’alimentazione e promuovere l’agricoltura sostenibile. Entro l’anno 2030 nessuno deve più soffrire la fame. Questo vale particolarmente per le persone vulnerabili. Nessuno deve mangiare cibi dannosi per la salute. Inoltre si deve raddoppiare la produttività agricola, garantire sistemi di produzione alimentare sostenibili e garantire dei prezzi stabili e corretti.
Obiettivo sostenibile 4: Garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento continuo per tutti: eliminare entro il 2030 le disparità di genere nell'istruzione e garantire un accesso equo a tutti, tra cui le persone con disabilità. Per loro deve essere promosso anche l’accesso senza barriere a istituti di istruzione. In generale la formazione scolastica deve essere globalmente gratuita e l’accesso ad una formazione professionale ed ulteriori scuole alla portata di tutti.
Obiettivo sostenibile 6: Garantire la disponibilità e la gestione sostenibile di acqua e servizi igienici per tutti: ottenere entro il 2030 l’accesso universale ed equo all'acqua potabile e ad impianti sanitari e igienici adeguati ed equi senza barriere. Inoltre migliorare entro il 2030 la qualità dell’acqua e aumentare l'efficienza nell'utilizzo dell'acqua.
Obiettivo sostenibile 8: Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti: garantire entro il 2030 un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per donne e uomini, comprese le persone con disabilità, e un’equa remunerazione.
Obiettivo sostenibile 10: Ridurre le disuguaglianze all’interno dei e fra i Paesi: entro il 2030, raggiungere progressivamente e sostenere la crescita del reddito del 40% della popolazione nello strato sociale più basso ad un tasso superiore rispetto alla media nazionale, grazie alla tutela delle minoranze, alle pari opportunità e a misure politiche. Assicurare una migliore rappresentanza che dia voce ai paesi in via di sviluppo nelle istituzioni responsabili delle decisioni in materia di economia e finanza globale e internazionale. Per le persone disabili le Nazioni Unite esigono l’inclusione economica e politica totale.
Obiettivo sostenibile 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili: entro il 2030 lo spazio di vita urbano deve essere sostenibile per tutte le persone. I trasporti pubblici vanno estesi, la sicurezza e la pulizia nella città vanno aumentate. Affinché i paesi in via di sviluppo possano raggiungere questi obiettivi, ricevono degli aiuti adeguati. Per le persone disabili i trasporti pubblici di persone e gli edifici pubblici devono essere senza barriere. Le persone vulnerabili devono essere al centro nelle misure di precauzione, per ridurre il numero di vittime in caso di catastrofi.
Obiettivo sostenibile 17: Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile: entro il 2030 rafforzare la collaborazione internazionale riguardo la scienza, la tecnologia e i meccanismi già esistenti in particolare tramite le Nazioni Unite e attraverso meccanismi tecnologici globali. La collaborazione trai diversi stati deve avvenire con rispetto e va attuato un modo di procedere comune contro la povertà per uno sviluppo sostenibile. Incoraggiare e promuovere partnership efficaci nel settore pubblico, tra pubblico e privato e nella società civile basandosi sull’esperienza delle partnership e sulla loro capacità di trovare risorse. L'obiettivo è una partnership di sviluppo globale. Entro il 2020 i paesi in via di sviluppo devono essere in grado di raccogliere dati per statistiche in modo migliore, che contengano tra le altre cose anche i dati riguardanti le persone disabili.
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